by Published On: Novembre 17, 2023

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Il grande strappo

Forse, in fondo, il primo libro è il solo che conta, forse bisognerebbe scrivere quello e basta, il grande strappo lo dai solo in quel momento, l’occasione di esprimerti si presenta solo una volta, il nodo che porti dentro o lo sciogli quella volta o mai più. Forse la poesia è possibile solo in un momento della vita che per i più coincide con l’estrema giovinezza.”

Italo Calvino, tratto dal libro Il sentiero dei nidi di ragno

 

Probabilmente molti artisti si interrogano e misurano, ogni giorno, con questa affermazione di Italo Calvino, siano essi scrittori, pittori, scultori o fotografi.

Nelle opere di alcuni artisti, sfogliando i loro libri, ci accorgiamo che ogni loro lavoro contiene un magnes, una cifra non solo stilistica, che abita le opere e contraddistingue il loro percorso.

Tutte le volte che ho avuto la fortuna di ammirare un quadro di Valerio Berruti ho pensato al suo magnes, a quell’immagine e alle posture dei suoi soggetti sempre sospesi nella luce tremante dell’infanzia.

Le opere d’arte, così come i romanzi e i libri d’artista, dovrebbero emanare sempre questa forza attraente e profonda.

Quel grande strappo decisivo e rivelatore, indicato da Calvino, Valerio Berruti ha saputo attraversarlo e sa riproporlo con ugual forza ed efficacia in ogni sua opera dalle grandi sculture in acciaio e cemento fino alle opere su carta.

Qualche anno fa l’artista (https://www.valerioberruti.com/) ha scovato un vecchia copia di un romanzo illustrato per ragazzi  in un mercato londinese.

Dopo averlo letto ha deciso di disegnare, a cavallo di ogni pagina,  la figura di un bambino.

Questo libro intitolato The wind in the willows di Kenneth  Grahame illustrato da Ernest H. Shepard edito nel 1908,  è diventato un libro d’artista attraversato da 71 disegni di fanciullo ritratto in posizioni diverse.

71 immagini che sfogliate velocemente animano un flipbook in un’operazione stratificata che ricorda, rinnova e ripropone la forza narrativa di quessto libro e riporta alla luce, onora e omaggia, la traduzione* ormai quasi introvabile di Beppe Fenoglio, scrittore e artista conterraneo di Berruti.

*Il vento tra i salici venne tradotto, per la prima volta in Italia, da Beppe Fenoglio che traspose e ambientò la storia e le vicende  dei piccoli animali protagonisti nelle sue amate Langhe.

Langhe che faranno da sfondo al suo celebre romanzo: il partigiano Johnny