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by Published On: Febbraio 21, 2025

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PxC per l’identità visiva di Brindisi Capitale della Cultura 2027

Il 25 febbraio, il dossier di candidatura di Brindisi a Capitale italiana della Cultura sarà presentato alla giuria del Ministero. L’identità visiva sviluppata da PxC non richiama solo il LUOGO, ma il suo incrocio con la VISIONE che la Candidatura esprime.

Chi progetta in questo ambito raccoglie, fotografa, ridisegna e fa sedimentare queste tracce ed ecco che è emerso un SEGNO in grado di far vivere esperienze visive che stupiscono e incuriosiscono.  La BICROMIA, presente in monumenti anche di diverse epoche nella città di Brindisi, è stata individuata come cifra singolare e riconoscibile, che dice della morfologia e geologia, profondo tessuto con cui si edificano le civiltà. La pietra bianca e la pietra gialla (calcare di Carovigno e carparo locale) si alternano, in conci, negli archi, sui prospetti, nelle cornici di monofore…Tra queste numerose ricorrenze, il segno che si stende sulla facciata della chiesa trecentesca S. Maria del Casale è l’espressione più singolare di questo “codice lapideo” che si offre come matrice di un linguaggio essenziale e capace di ricercatezza fuori dal tempo.

L’analisi della VISIONE contenuta nel Progetto e nel Programma della Candidatura di Brindisi a “Capitale della cultura 2027” ha delineato la forma del FARO nella sua funzione di guida, di fonte di luce, di servizio imperterrito e solitario ai naviganti. Il faro conduce verso il porto, accoglie e non respinge. Attira e unisce la comunità al mare che la collega con tutto quello che c’è al di là di esso. La LUCE assicura discernimento, riconoscimento di percorsi e permette di tracciare nuovi futuri possibili.